2012

E.C.C. 6h di Misano

Appuntamento classico e affascinante quello attende il duo Andrea Mamé- Mirko Zanardini a Misano questo weekend per la 6 ore Endurance. Dopo la gioia del Paul Ricard, l’equipaggio del Lion Racing torna in patria per essere protagonista nella serie creata dalla Peroni Promotion.

Dopo i due buoni round di Monza e Imola, Andrea e Mirko, sul circuito intitolato alla memoria di Marco Simoncelli potranno fare la differenza nella lunga gara di durata che come ogni anno rappresenta per la serie l’appuntamento clou. Si correrà infatti di sera, partenza alle 17,50, con arrivo previsto per le 23,50 e dunque il buio della notte rotto dai fari delle auto e dell’illuminazione dell’autodromo sarà un’incognita in più per i piloti. Cambiano infatti i riferimenti rispetto al giorno, ma le velocità rimangono elevate e infatti i tempi sul giro sono leggermente più elevati. Una difficoltà che farà senza dubbio selezione, alla quale si aggiunge la durata della gara che metterà sotto stress auto e piloti.
Mamé e Zanardini alla 6 ore di Misano hanno sempre ottenuto ottimi riscontri nelle edizioni precedenti e dunque i due compagni di squadra guardano positivamente l’evento. L’obiettivo è quello di lottare al vertice e vincere la classifica di categoria al volante della Lamborghini Gallardo, per l’occasione gommata Dunlop, con la quale corrono il Super Trofeo. Dovranno vedersela da equipaggi molto forti e macchine migliori e più potenti come Ferrari, Porsche e BMW, ma tutto potrà succedere nell’arco delle 6 ore. L’importante sarà essere costanti, preservare al meglio la macchina e sfruttare appieno una buona tattica di gara, fattori sempre utilizzati al meglio dai piloti bresciani.

I due Bresciani con la lamborgini nella gara dominata dalle Ferrari
MisanoGiuseppe Cirò e Gaetano Ardagna hanno vinto la «6 ore» di Misano su Ferrari GT3 della AF Corse compiendo ben 168 giri del circuito di 4.226 metri.
Alle loro spalle altre due Ferrari pilotate Basov-Balzan-Skryabin e Malucchiè-Bobbi-Rangoni.
La coppia bresciana composta da Andrea Mamé e Mirko Zanardini su Lamborghini si è comportata bene conquistando il quinto posto assoluto e il primo di classe.
E’ stata una «6 ore» molto combattuta e molto difficile per la violenta pioggia caduta durante la maggior parte della gara.
Verso metà gara, la pioggia offre ai concorrenti una leggera tregua e la coppia bresciana ne approfitta, sfruttando al meglio la tradizione integrale e le doti da rallisti, si porta nelle primissime posizioni dietro alle scatenate Ferrari. Nell’ultima ora con i battistrada a scambiarsi le posizioni per gli ultimi pit-stop, torna a piovere e le tre Ferrari tagliano il traguardo nei primi tre posti con Mamé-Zanardini in quinta posizione assoluta.

La pioggia e la grandine sono stati compagni fastidiosi per i piloti impegnati nella 6 ore di Misano, appuntamento clou del campionato italiano Endurance, ma Mamé e Zanardini sono usciti protagonisti dalla difficile gara romagnola. Un quinto posto ottimo ottenuto al termine di una sfida insieme alle più potenti GT3 che li ha premiati grazie a una condotta perfetta. Scattati con asfalto asciutto, il duo bresciano, ha interpretato bene la gara fin da subito e lo stesso è stato fatto quando è arrivata la fitta pioggia che ha accompagnato i piloti fino a un’ora dalla fine.
“Una gara difficile, ma positiva. Siamo stati anche terzi, ma poi abbiamo dovuto soccombere alle ben più potenti GT3. Alla fine è arrivato un bel quinto posto che ci rende soddisfatti – hanno raccontato Andrea e Mirko a fine gara- della prestazione. Abbiamo corso bene anche in condizioni limite. La pioggia fitta e le luci della sera sono stati avversari difficili da affrontare, ma tutto è andato al meglio. Siamo sempre stati veloci e siamo contenti.”
Ora, dopo la 6 ore di Misano, si torna in pista con il Super Trofeo. Si correrà sulla mitica e difficile pista di Spa. Un altro circuito veloce e tecnico da affrontare.
“L’obiettivo è quello di confermarci al vertice e lottare per il podio. Abbiamo le carte in regola per riuscirci e siamo fiduciosi.”
Il tracciato di Spa Francorchamps misura quasi 7 km, i punti più famosi sono il tornante della Source e la veloce staccata Radillon. Essendo molto lungo diventa ancor più difficile da affrontare in quanto spesso nei diversi tratti del circuito si possono avere condizioni differenti con pioggia in un tratto della pista e asciutto negli altri settori.
Spa rappresenta dunque un doppio round difficile, ma Mamé e Zanardini sono pronti alla sfida e forti del podio conquistato in Francia al Paul Ricard che ha confermato il loro potenziale per ambire costantemente alle zone alte della classifica.

SuperTrofeo Lamborghini - round 3 - Paul Ricard

Obiettivo Paul Ricard per l’equipaggio Andrea Mamé- Mirko Zanardini, impegnato questo weekend nel terzo round del Super Trofeo Lamborghini.
La coppia bresciana al volante della Gallardo del team Lion Racing preparata da Bonaldi corse, approda in terra francese conscia di poter competere al vertice dopo l’ottima, ma sfortunata, prova di Silverstone. Sulla mitica pista inglese Andrea e Mirko avevano lottato ad armi pari con i protagonisti assoluti della categoria giocandosi il podio, poi sfuggito solo per un episodio sfortunato.
La delusione di Silverstone ora è un ricordo lontano e infatti i portacolori del Lion Racing sono concentrati sul round francese del torneo riservato alle Lamborghini consapevoli di poter fare bene e lottare dall’inizio alla fine per le posizioni di vertice.
Il Paul Ricard è divenuto un circuito salotto negli anni senza però perdere il suo fascino. Inaugurato nel 1970 è stato sede fino al 90 del GP di Formula 1 e fino a metà anni 90 del del Motomondiale.
Il tracciato è tecnico e veloce permettendo così ai piloti di mettere in mostra le proprie capacità di guida e ai tecnici di veder andare forte le proprie creature, i motori. Il lungo, 1800 metri, rettilineo del Mistral, permette alle vetture di raggiungere velocità da brivido, unisce la prima parte del tracciato all’ultimo tratto dove spicca la curva Signes. Velocissima è la classica curva da pelo sullo stomaco dove i migliori la affrontano quasi in pieno. Si narra che solo Senna la affrontasse senza toccare i freni.
Velocità e mito dunque si uniscono in questo weekend di luglio per Mamé e Zanardini pronti a combattere per le posizioni di vertice del Super Trofeo e confermarsi tra i migliori equipaggi del torneo monomarca più veloce del mondo che prenderà il via il venerdì per le prime prove e proseguirà con le ufficiali e la prima gara del sabato e concludersi la domenica con la seconda gara del fine settimana.

Le Castellet. L’equipaggio Bresciano composto da Andrea Mamé e Mirko Zanardini ha ottenuto il quinto posto nella prima manche della terza prova del Super Trofeo Lamborghini che si sta correndo sull’impegnativo circuito francese Paul Ricard di Le Castellet.
La coppia bresciana, alla guida della Gallardo del team Lion Racing della Bonaldi Corse, giunta in terra francese consapevole di poter competere per il vertice dopo l’ottima ma sfortunata prova di Silverstone, dove dopo aver lottato alla pari con gli avversari, ha chiuso però all’undicesimo ed al tredicesimo posto le due manche, ha chiuso al quinto posto, ma a poco più di mezzo secondo dalla terza posizione, mettendo in mostra le proprie capacità di guida.
Sul circuito francese Mamé e Zanardini provano oggi a migliorarsi: alle 12.40, infatti, è in programma la seconda manche della terza prova del Super Trofeo Lamborghini giunto a metà del suo cammino.

Andrea Mamé e Mirko Zanardini hanno rotto il ghiaccio sulla pista del Paul Ricard. La coppia bresciana ha infatti ottenuto il quinto posto assoluto e il terzo di categoria nel terzo round del Super Trofeo Lamborghini. Sull’impianto francese i piloti del Lion Racing nella prima gara del sabato hanno corso una gara al vertice che ha permesso loro di salire finalmente sul podio, dopo un inizio stagione sfortunato. Nessuna sbavatura, ottimo ritmo e meritata gioia per la coppia bresciana che ha così confermato la loro crescita nell’importante trofeo internazionale che vede al via le Gallardo.
Consci del potenziale, Andrea e Mirko, sono partiti per la seconda gara del weekend con l’obiettivo di migliorarsi. E potevano farcela, ma un testacoda di Mamé e un un ingresso in pit lane avvenuto senza seguire la corsia che porta ai box li ha privati della vittoria di categoria. Alla fine hanno ottenuto il decimo posto e il quinto di categoria.
“Un weekend positivo. Siamo saliti sul podio il sabato e questo ci riempie d’orgoglio. Peccato per domenica: potevamo vincere, ma abbiamo commesso qualche errore. – raccontano- Andrea ha fatto un testacoda che ci ha fatto perdere tempo, poi nel rientro ai box non ha seguito la corsia che porta in pit lane, ma è passato oltre la linea continua che delimita la corsia box con il risultato di prendere una penalità. Lottare al vertice non è facile perché il livello è molto alto, ma abbiamo dimostrato di avere il passo. Siamo soddisfatti del nostro weekend e non vediamo l’ora di tornare in pista a Spa per confermarci tra i migliori.”

SuperTrofeo Lamborghini - round 2 - Silverstone

Ritorna in pista il Super Trofeo Lamborghini e gli occhi sono puntati sulla coppia Andrea Mamé- Mirko Zanardini, protagonisti già nell’apertura di Monza, pronti a recitare un ruolo di primo piano sulla pista di Silverstone.
L’ex aeroporto della Raf, in tempo di guerra, sarà il teatro del secondo round del torneo riservato ai bolidi della Casa italiana, con il duo bresciano deciso a confermare il proprio valore su di un tracciato sul quale non hanno mai corso. Andrea e Mirko possono contare sulla crescente esperienza e sulla competitività messa in mostra in questo primo scorcio di 2012. Il potenziale c’è, come dimostrato a Imola nella 4 ore del campionato ECC, e dunque il podio è un risultato al quale possono ambire senza problemi.
“Siamo motivati a correre una bella gara.- raccontano i due piloti del team Lion Racing- Silverstone è una pista veloce e tecnica e anche se non ci abbiamo mai corso, pensiamo di possa fare bene. Siamo in crescita e la gara di Imola di domenica ha confermato i nostri progressi e questo ci rende fiduciosi. Avremo modo di imparare il tracciato il venerdì e poi daremo il massimo nelle due gare.”
Silverstone lo scorso anno ha inaugurato il Super Trofeo 2011, quando ancora Mamé e Zanardini erano impegnati in un altro campionato, e quest’anno invece rappresenta il secondo appuntamento della stagione. Si correrà sul tracciato GP ovvero quello utilizzato per Motogp e Formula 1 e rivisto profondamente nel 2010. La pista è ora più lunga di 760 metri e alterna tratti veloci a tratti tecnici che esaltano la guida dei piloti.
Il programma gare sarà il seguente:
due sessioni di prove libere da 60 minuti, una sessione da 40 minuti per le qualifiche e due gare da 50 minuti ciascuna.

Silverstone, la storica e veloce pista inglese, ha confermato l’ottimo momento di forma della coppia Mamé- Zanardini, capaci di lottare al vertice fin dalle prove, ma ancora una volta il risultato è mancato per diverse vicissitudini.
Il clima piovoso non ha certo aiutato la coppia bresciana a imparare la pista nelle prime prove, ma i due piloti non si sono perduti d’animo e nelle ufficiali hanno subito ottenuto il sesto tempo assoluto, primi della classifica AM.
Con la terza fila in tasca e due gare tutte da giocare in quanto il distacco dal vertice era risicato, Andrea e Mirko sono partiti consci di ottenere un buon risultato.

Al via Zanardini è scattato al meglio, si è messo negli scarichi dei primi due e ha lottato per tutto il suo stint con i velocissimi avversari, dimostrando grandi qualità di guida. È rimasto terzo fino a quando è rientrato in pit lan per lasciare la Gallardo ad Andrea. E qui l’errore da parte del team. La squadra vedendo i tempi di Mirko ha ritardato la sua entrata in pit lane e quando lo ha richiamato dentro la corsia box, come da regolamento, era chiusa da 10 secondi. L’equipaggio bresciano è stato dunque penalizzato e Mamé con in carico un passaggio in pit lane e 30 secondi di penalità ha fatto il possibile. Ha recuperato dal fondo chiudendo tredicesimo una gara che avrebbero chiuso sul podio, se solo tutto fosse filato liscio.
Nella seconda gara, Andrea Mamé, è scattato indietro nello schieramento di partenza, in virtù del piazzamento di race one, ha recuperato fino al decimo posto e ha lasciato la macchina in mano a Zanardini. Mirko ha subito cercato di rimontare, ma un problema al cambio lo ha costretto a difendere con i denti la posizione.
Per la seconda volta quest’anno, i ragazzi del Lion racing hanno dovuto fare i conti con errori commessi dal team e dover dunque abbandonare i sogni di gloria che erano ormai una certezza.
Rimane comunque il dato positivo che Mamé- Zanardini hanno la velocità e l’esperienza per rimanere costantemente nelle prime posizioni di un torneo difficile come quello organizzato da Lamborghini.

E.C.C. 4h di Imola

La coppia Mamé Zanardini torna in pista per la 4 ore di Imola, seconda prova del campionato ECC. I due portacolori del team Lion Racing sono attesi a una gara da protagonisti sulla media distanza e sono più che mai motivati a svolgere la parte degli attori principali sul mitico tracciato in riva al Santerno.
A Monza in entrambe le manifestazioni hanno mostrato un ottimo potenziale che li avrebbe collocati nelle primissime posizioni, ma problemi tecnici hanno tarpato loro le ali negando risultati di rilievo. Ora la possibilità di agguantare quel podio alla portata si prospetta a Imola.

Andrea Mamé e Mirko Zanardini sono infatti pronti a lottare con la loro Lamborghini Gallardo a sfidare gli altri equipaggi presenti al secondo round di un campionato avvincente e di elevato livello tecnico.
La pista di Imola è un tracciato vecchio stampo, di quelli da pelo sullo stomaco, come si dice nel gergo motoristico per indicare un tracciato con punti veloci e tecnici dove per fare la differenza è necessario schiacciare fino in fondo l’acceleratore. La tecnica si unisce alla velocità e punti come la curva del Tamburello, la Piratella e la Rivazza sono unici e caratterizzano Imola, la cui lunghezza è di 4909 metri. Il senso è antiorario e il tracciato vanta 1 curva a destra e 9 a sinistra.

Imola Domani si correrà la «4 ore» di Imola, seconda prova Dunlop Endurance Champions Cup, che vedrà in lizza molti protagonisti della gara d’esordio disputata a Monza.
Tra questi i bresciani Andrea Mamé e Mirko Zanardini alla guida della Lamborghini Gallardo del Team Lion Racing, decisamente poco fortunati sul circuito brianzolo dove avrebbero ottenuto un ottimo piazzamento se non fossero stati costretti al ritiro da problemi tecnici.
Fra i top team, da segnalare anche il ritorno della AF Corse che porterà in pista due Ferrari F458. A completare il plotone Ferrari anche le vetture della Kessel Racing. Saranno al via anche le Mercedes SLS della G. Private Racing, le Porsche 997 GT3 della Stadler Motorsport e le Corvette Z06. Un bel gruppo di vetture con piloti di valore che sono promessa di spettacolo. Dopo le prove ufficiali di questa mattina che determineranno la griglia di partenza, il via alla «4 ore» verrà dato domani alle 10.25.

LION RACING SUGLI SCUDI A IMOLA
Imola regala la prima vittoria di stagione, quarto posto assoluto, alla coppia Mamé -Zanardini, bravi sul mitico tracciato di Imola a tenere il passo delle più veloci GT3 e ottenere un importante risultato nel combattuto ECC.
Un weekend positivo quello vissuto sull’Enzo e Dino Ferrari per la coppia bresciana a bordo della Lamborghini Gallardo. Fin dalle prove sono stati protagonisti e gli unici in grado di tenere il passo delle performanti GT3 e in gara hanno confermato il loro potenziale. Nelle 4 ore odierne, Andrea e Mirko, hanno tenuto un ritmo molto alto che ha permesso loro di cogliere un importante quarto posto che li rilancia anche in classifica di campionato.
“Siamo soddisfatti della gara odierna. Fin dalle prove abbiamo dimostrato di poter competere con vetture più veloci come le GT3 e per noi è stato un buon risultato. La nostra Gallardo è andata bene anche con coperture Dunlop, nonostante sia assettata per le Pirelli che permettono di abbassare di un secondo e mezzo al giro. Però siamo soddisfatti. Abbiamo guidato bene e con costanza su di un tracciato tecnico e difficile come quello di Imola. Se non fosse stato per un cambio pastiglie non previsto il terzo posto non ci sarebbe certamente sfuggito. Il risultato ci dà inoltre morale per la prossima prova del Super Trofeo Lamborghini.”
La 4 ore di Imola è stata vinta da Mulacchiè- Rangoni su Ferrari 458. Prossimo appuntamento con il campionato organizzato dal gruppo Peroni, il 22 luglio a Misano con l’ormai classica 6 ore.
Mamé- Zanardini torneranno invece in pista il prossimo weekend a Silverstone per il secondo round del Super Trofeo Lamborghini.

MAMÉ E ZANARDINI QUARTI A IMOLA
Imola – La 4 ore di Imola, seconda prova del Dunlop Endurance Champions Cup, è stata vinta da Luca Rangoni e Daniele Mulacchiè su Ferrari F458 Gt3 della Vita4One team Italy alla media di 170,166 Kmh. I bresciani Andrea Mamé e Mirko Zanardini su Lamborghini Gallardo della Bonaldi Motorsport hanno concluso in quarta posizione. La coppia Rangoni-Mulacchié ha inflitto ben due giri di distacco a Venturi-Maino-Invernizzi, sempre su Ferrari F458 e cinque alla Mercedes SLS Gt3 di Peham-Zumstein. Subito dopo il via Rangoni ha forzato il ritmo inanellando giri velocissimi e mettendo subito in seria difficoltà gli avversari. La Lamborghini Gallardo di Mamé e Zanardini è leader indisturbata fra le turismo ma non può competere con le più potenti Gt3. Tuttavia è riuscita a tenere il ritmo degli avversarsi , anche se verso la fine della terza ora ha accusato problemi ai freni. Prossimo appuntamento, per la terza prova di questo campionato di durata, in notturna il 22 luglio alla 6 ore di Misano.

SuperTrofeo Lamborghini - round 1 - Monza

Andrea Mamé e Mirko Zanardini ritornano da Monza, prima prova del Super Trofeo Lamborghini, consci di poter stare nelle posizioni di testa e lottare al vertice per tutto il campionato, ma sull’anello lombardo sfortuna e un regolamento strano hanno privato alla coppia bresciana due risultati altisonanti.
Il meteo non ha certo agevolato i piloti nel weekend monzese.

La pista umida, nelle prove ufficiali, si è rivelata un tranello per Mirko Zanardini che su di una chiazza di umido è uscito di pista sbattendo contro le protezioni. Rientrato al box con il cofano malconcio ha passato il volante ad Andrea Mamé dopo aver permesso al team di sistemare in parte i danni. Entrato in pista, Andrea, non è andato oltre l’undicesimo tempo. La pioggia che è iniziata a cadere e la vettura comunque danneggiata non hanno permesso di poter migliorare i tempi, come in precedenza hanno fatto gli avversari grazie all’asfalto asciutto.