L’ultimo atto stagionale del TCR Italy non si è rivelato particolarmente ricco di soddisfazioni per l’Aggressive Team Italia, impegnato sul circuito di Vallelunga con le Hyundai Elantra TCR N.
La scuderia diretta da Mauro Guastamacchia, in seguito ad una serie di episodi poco fortunati, non ha potuto raccogliere il bottino che avrebbe meritato in occasione della prova che ha chiuso la stagione.
Da parte di entrambi i piloti, comunque, le prestazioni si sono mostrate incoraggianti ed in continua crescita anche rispetto al precedente round di Imola, in occasione del quale entrambi avevano fatto il proprio esordio stagionale nella serie tricolore.
Una stagione utile per maturare preziosa esperienza e per porre le basi in vista di un futuro ricco di nuovi e stimolanti impegni da affrontare.
Tornando al week-end di Vallelunga, la sfida tra gli oltre trenta concorrenti al via si è mostrata sin dalle prime fasi molto accesa ed equilibrata.
Zanardini, dal canto suo, ha compiuto una gara solida e priva di sbavature, nonostante fosse alle prese con avversari dotati sicuramente di un’esperienza di gran lunga maggiore al volante di questa tipologia di vetture.
La seconda manche, disputatasi nella mattinata di Domenica 18 Settembre, dopo un buon avvio da parte di entrambi i piloti ha visto Zanardini finire in testacoda nel corso delle convulse fasi di bagarre al primo giro, la gara si è poi conclusa con Zanardini che ha conquistato un comunque onorevole 19° posto
sotto la bandiera a scacchi.
Mirko Zanardini (Pilota – Aggressive Team Italia): “E’ un peccato non essere riuscito a centrare la zona punti, ma al di là di questo devo dire di essere molto contento per i progressi messi in mostra.
Si trattava soltanto del mio secondo week-end di gara dopo il rientro e le sensazioni sono state positive. Peccato per l’episodio all’inizio di gara-2 che mi ha compromesso l’opportunità di cogliere un piazzamento decisamente
migliore. Ringrazio Mauro e tutto l’Aggressive Team Italia per questa opportunità che ha rappresentato una tappa fondamentale nel mio percorso di ritorno alle corse”.